venerdì 11 gennaio 2008

Amato Paesello...

Mi piace lo spunto del tale Caronte74 (linguaggio forbito e pungente, bravo!), sinceramente più del corso di spagnolo o delle ricette, anche se rinnovo la mia stima incondizionata per il Soana! L'evoluzione (o se preferite il degrado) urbanistico di Collazzone purtroppo passa sopra le nostre teste, e non credo si risolverebbe cambiando colore della politica, tanto decideranno sempre i soliti noti, cambiando cappello all'occorrenza... una cosa però si potrebbe fare: evitare, TUTTI me compreso, di tenere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e cominciare a far capire che non è proprio detto che ci possa star bene sempre tutto!

38 commenti:

caronte74 ha detto...

Mauro concordo con te. Bisogna svegliare le coscienze ADESSO!
Quando il lassismo si mescola al cemento è la fine...

baldoni ha detto...

Non esagerare traghettatore, il tuo monito somiglia ad una canzone di Celentano!

baldoni ha detto...

Comunque Caronte è un gran fico. Dalla "saggezza" che sprizza forse 74 sono gli anni e non la data di nascita!!

caronte74 ha detto...

Baldoni il mio non vuole essere un monito, ma solo uno spunto di riflessione. Collazzone, così come mille altri paesi in Italia, è rimasto sempre uguale a sè stesso per secoli, forse millenni! Da un giorno all'altro arriviamo noi, la generazione del calcestruzzo, ed edifichiamo ben più del dovuto (e più del consentito) con una rapidità tale che di questo passo tra vent'anni paesi limitrofi come Collazzone, Collepepe, Casalina, Ripabianca, San Terenziano, Piedicolle e via via tutti gli altri saranno un unico agglomerato urbano e la cosa francamente mi terrorizza. Credo che le generazioni future si meritino Collazzone così com'è...
P.S.: Ammetto che la tutela del paesaggio per me è una vera e propria ossessione...

baldoni ha detto...

Francamente credo che le tue paure non si concretizzino mai. Non vedo come sia possibile costruire così tanto, per il semplice motivo che non esiste chi ci abiterà!

caronte74 ha detto...

Spero che tu abbia ragione! Però se penso al fatto che statistiche ufficiali dicono che nei vari catasti il 60/70% degli immobili presenti oggi in Italia sono stati costruiti dagli anni '60 in poi la cosa quantomeno mi fa riflettere. E a suffragio di queste statistiche ci sono riscontri oggettivi anche in Umbria. Es.: Perugia, la città dove vivo e lavoro, finiva alle varie P.ta Pesa, S.Angelo, P.Sole. Zone come Elce, Madonna Alta, Ferro di Cavallo sono nate negli anni '70. Elce oggi è considerata zona centrale!! I vari paeselli tipo P.S.Giovanni, Collestrada, San Martino in Campo, S.Sisto, Ellera (che insieme a S.Mariano addirittura fa parte del comune di Corciano!) sono città vere e proprie e sono parte non più del comprensorio perugino, ma di Perugia stessa. E' vero che la gente a Collazzone è sempre quella, ma allora mi spieghi perchè nascono come funghi nella macchia i vari "borgo Jacopone" Cinischie, Centri commerciali con torri e fontane, ville e villette senza che si tiri giù un solo sasso di case orribili e fatiscenti che pure sono presenti nel tuo paesello? Pensi davvero che i tuoi compaesani vadano ad abitare al nuovo borgo pseudo-medievale? Penso invece che la grande disponibilità di terreni dovuta all'abbandono delle coltivazioni favorirà questo fenomeno che, lento e inesorabile, ci inghiottirà... (Evviva l'ottimismo!!)

Anonimo ha detto...

Vi piace l`idea di collazzone come Spoltara? allora dateci dentro a svegliare le coscienze, bloccate i cantieri, cacciate il turista da dove e`venuto, lasciate cadere la torre, bloccate l`accesso alle macchine inquinanti che avvelenano la salute, fermate i piani regolatori, diventiamo tutti Pecorari, almeno non ci sara`piu`nessuno che scrive tante cazzate sul Blog.

caronte74 ha detto...

Norvegese, Spoltara non ha fatto la fine che ha fatto perchè non ha i suoi borghi caratteristici in cartongesso, o per l'improvviso innalzamento delle polveri sottili.
La torre cade a pezzi perchè non interessa a nessuno. Vai a fare una passeggiata in Val d'Orcia o nel Chianti e trovami un solo paesello che abbia uno sviluppo scriteriato come i nostri. Ebbene caro Norvegese lì c'è un benessere, una qualità della vita neanche lontanamente paragonabile alla nostra. Scommetto che ti sei irritato così perchè ti senti chiamato in causa...
P.S. Se per il rilancio di Spoltara hai qualche idea sono tutto orecchie...

Mauro ha detto...

Io credo che la situazione sia anche la conseguenza del fatto che Collazzone lo viviamo sempre di meno; io per esempio per 5 giorni alla settimana faccio il pendolare con Perugia, la sera provo ad uscire ma siamo sempre 4 gatti; lo stesso vale per chi lavora in giro per l'Italia; se poi ci mettiamo la fascia di popolazione adulti/anziani, che ormai sono abituati allo status quo, e i giovannissimi che hanno altro per la testa, chi ci rimane? Solo la festa in estate scuote un pò le coscienze, ma anche quella è una vecchia storia che si ripete ogni anno, finchè durerà...Dunque quello che ci succede intorno alla fine non ci coinvolge più di tanto, ci rimane distante, o magari non ci va giù, ma alla fine una stretta di spalle e via...Ma discuterne e prenderne coscienza è già l'inizio, bisognerebbe arginare questa sorta di indifferenza, beh, diamoci da fare!

P.S. caro Marino,capisco che fatichi ad accettare il discorso, ma non sei anche tu e la tua famiglia una "vittima" delle mancate opportunità del nostro territorio?

Anonimo ha detto...

Caro marbo per questo dico ben vengano le cento case e tutti i casolari intorno, la torre abitata ecc. se non si costruisce niente di nuovo e se non viene gente nuova il paese finisce, se non e`gia`finito. Quanto alle opportunita` non e`un fatto di territorio ma di nazione.

Don Chisciotte ha detto...

Allargate gli orizzonti un po' oltre il vostro piccolo paesello e scoprirete nefandezze ben peggiori nella vostra amata Umbria...

Titola oggi Repubblica: "Terni, produceva veleni killer
il pm chiude l'inceneritore"

Riporto solo alcune righe dell'articolo:
"Comunicano che 32 operai, entro le prossime 48 ore, "dovranno recarsi presso lo studio medico del dottor Barconi, in via Pacinotti, per sottoporsi ad esame radiologico". La città già sa dal primo mattino. La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro dell'impianto con un provvedimento che racconta una storia lugubre, un "disastro ambientale" nella civile, ordinata e pulita Umbria. Che vale nove informazioni di garanzia e accusa il sindaco di una giunta di centro-sinistra eletta al secondo mandato con il 70 per cento dei suffragi di aver avvelenato la propria gente. L'aria che respira, la terra che calpesta, il fiume di cui va fiera, il Nera".

baldoni ha detto...

Adesso basta!Anch'io voglio avere un nome più altisonante!

Sono indeciso fra:
1) Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni
2)D'Artagnan
3)Achille figlio di Peleo

baldoni ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
baldoni ha detto...

Il commento di don chisciotte somiglia molto allo stile di Checca!

baldoni ha detto...

Mauro com'era la pasta di ieri sera?? Gradevole??

baldoni ha detto...

Tanto per proseguire la bella discussione del post precedente tra caronte e il soana, anch'io devo esprimere il mio disaccordo con caronte.
Riguardo al modello toscano da prendere ad esempio per sviluppare/ristrutturare/commercializzare il territorio, credo che non sarebbe proprio perfetto per noi e per l'umbria.
In primis la toscana può vantare risorse economiche esageratamente superiori di quelle dell'umbria e questo non è proprio un particolare da poco. Significa che loro non hanno bisogno di inventarsi chissacchè o scendere a compromessi per ottenere migliorie.
In secondo luogo, anche la toscana ha i suoi problemucci. L'esasperato stile che hanno commercializzato fatto di agriturismi, paesaggi incantati, vita all'antica, cibi genuini sta lentamente stancando, ma ormai tutta la toscana è diventata una sorta di "attrazione commerciale per chi vuole godersi la vita". Alle volte sembra che tutto si fatto ad arte per essere "genuino" ma spesso non è così.

Ciò non toglie che loro sono quello a cui ispirarsi, magari imparare dai loro errori e non copiare e basta.

baldoni ha detto...

Perchè non facciamo anche un piccolo accenno al quel disguido fra il Papa e alcuni mattacchioni dell'università?!!!!
Per dirla alla Cassio:
"IO NON C'HO PAROLE!"

caronte74 ha detto...

No comment.

cassio ha detto...

ave guys...il mio non poter usare il pc mi sta uccidendo!!
Comunque ho diversi appunti e commenti da fare...andiamo in ordine cronologico..

@baldoni/caronte (welcome nel microcosmo [se non ci abbandoni ti renderai conto di quanto il nostro sia un vero e proprio microcosmo!] collazzonese, chiunque tu sia!):
Riguardo lo scrocettare...è il primo fondamentale passo per cambiare le cose, non fate della inutile retorica please, lo sappiamo tutti che dipende dall'uomo e non dal partito ma si dà il caso che quando il partito è il PARTITO (dx o sx che sia, in Italia è così!) l'uomo passa inesorabilmente in secondo/terzo piano in favore della logica di quest'ultimo...ragazzi se vogliamo prenderci per il culo facciamolo ma la politica è un lavoro....perfino lo scrittore deve attenersi molto spesso alle "leggi" dell'editore, figuriamoci un qualunque coglione che per un a noi sconosciuto motivo, si ritrova a dover governare un paese, una città, uno stato...per ricollegarmi al discorso su dx e sx di caronte (precedente post), voglio ricordare a tutti e mettere al corrente caronte che il nostro paese (non comune ma paese) è tendenzialmente un paese a maggioranza di dx..non di berlusconi, ma di dx. Detto questo, anni orsono l'amministrazione comunale decise di togliere le scuole elementari e medie dal nostro paese in favore della succursale Collepepe (succursale solo di nome ahimè)...chi c'era si ricorda benissimo l'arroganza con cui le rimostranze del paese venivano gestite...il nostro attuale sindaco BORIOli (compagno di piedicolle...il comune di collazzone è come stalingrado...anche da ciò microcosmo) arrivò a dire a mia madre (allora maestra incazzata della materna collazzonese): "tanto collazzone lo faremo sparire!!"...la reazione, immediata, si concretizzò nell'occupazione, con partecipazione multicromatica della suddetta scuola. Reazione tipicamente di sx se la volete mettere su questo piano, il vero fascista avrebbe guerreggiato coi manganelli!!!...il racconto per far capire che se qualcuno ci tocca da vicino noi reagiamo. Il problema delle brutture architettoniche collazzonesi (nelle quali includo alla grande quelle dette dal soana..caserma e paracimitero sopra al distributore!) bisogna precisare una cosa....se io compro un pezzo di terra e potendo costruirci qualcosa lo costruisco, brutto o bello che sia lo posso fare. Il passo successivo è che qualcuno mi impedisca di farlo per ragioni che vanno al di là della mia personale sensibilità....immagino possiamo parlare di conservazione del territorio. A questo punto il comune cittadino è tagliato fuori ed entrano in gioco le logiche istituzionali...che volete una rivolta stile tienammen '89, con le ruspe di Galli che acciaccano baldoni?! sarebbe una ficata una rivolta del genere ma un pò inattuabile!
Dirò anche di più, la conservazione del territorio ormai è assolutamente subordinata al dio danaro...servono soldi, da mangiare e da spendere..chi se ne futte del paesaggio der paesello!!
Ergo, le coscienze possono essere mosse ma se il 60% del paese trae un vantaggio economico e d'immagine da tali brutture, le coscienze vanno a farsi fottere!!!!...solo gli esuli e chi non ha niente a che fare con queste avrà il coraggio di farsi sentire (io sono pronto a qualunque tipo di iniziativa...qualunque, soprattutto sabotaggio!!! adoro l'illegalità!!)..e aggiungo fino a che anche i "puri" non trarranno vantaggi assimilabili agli scempi. Siamo italiani guys...lo dico con tristezza e in un'accezione dalla quale non vorrei mai farmi assorbire ma questa è la realtà!

andiamo avanti...
per ciò che concerne l'intervento del soana e del norvegese e un po anche di baldoni, devo dissentire e schierarmi con caronte al 100%.
L'umbria sta attraversando oggi quello che la toscana visse 20 anni fà. La differenza è una, loro hanno saputo tenersi stretto il loro patrimonio per molto tempo e allo stesso tempo trarne enormi vantaggi, noi deturpiamo tutto fino ad esaurimento scorte...che intendete con sviluppo di collazzone?? se collazzone deve diventare una super meta turistica con attrazioni sintetiche e artificiali e con un giro d'affari consistente io preferisco la splendida desolazione attuale che tanto bene si concilia coi miei viaggi pindarici dentro me stesso, preferisco il silenzio di una valle al mormorio delle ruspe in lontananza, preferisco tornare a casa e sentirmici...a casa. Collazzone come pienza, bagno regio ecc deve rimanere un piccolo borgo medievale che spicca tra le valli del tevere, perchè deve svilupparsi? vi pesa fare 10 km per fare la spesa alla coop? vi pesa fare 15 km per andare in un locale o andare al cinema? coi vostri ragionamenti i paesini (memoria storica della nostra patria) andranno scomparendo in favore di un grande polo commerciale che ha pure un paesino carino all'interno da vedere rapidamente con le buste della spesain mano.cosa volete diventi, fatemi capire? sul serio vedete nel progresso economico il vero futuro collazzonese? per fare un ristorantino o un enoteca si deve ritenete fondamentale un bacino d'utenza assolutamente limitrofo? strano perchè io se voglio mangiare bene e in un bel posto non ho problemi a fare strada, se voglio una pizzetta tra amici me ne stò a casa...sarà forse che il problema non è il bacino d'utenza ma gli imprenditori??!!
Che significa stare al passo coi tempi o svilupparsi?? deturpare da quando significa sviluppo?? borgo jacopone è quantodi più triste sia mai stato prodotto a collazzone....tutto che deve assomigliare a qualcosa, tutto che deve integrarsi con qualcosa....io all' apparire preferisco l'essere, io all'integrazione forzata e regolata preferisco l'isolamento, al ghetto preferisco casa mia!!!
In toscana sono stati grandi perchè hanno da subito capito da che parte tirava il vento e in virtù di un'inevitabile deturpazione futura hanno lavorato alla grande cercando di mettere paletti che tutt'oggi ancora resistono..più o meno. Che significa la moda della toscana sta scemando? che me ne frega della moda???!!!! io sò che se vado nel chianti tutto ancora è molto molto affascinante...se gli americani si sono stancati del brullo paesaggio circostante,nnpuòche farmi piacere....mi hanno lasciato un territorio splendido, ricco e ancora salvaguardato..e soprattutto ora me lo godo io a prezzi più bassi!!!
I toscani sono stati molto lungimiranti, sapevano che prima o poi si sarebbero dovuti arrendere alla merdosissima globalizzazione paesaggistica e commerciale ma per lo meno hanno difeso coi denti ciò che gli apparteneva...grazie anche ai governatori degli ultimi 20 anni (tutti ovviamente di sx!!)....to be continued

cassio ha detto...

@baldoni: agilulfo è magnifico!!!!

cassio ha detto...

@people...io direi innanzitutto di creare un gruppo sovversivo (per il nome ci si pensa...B.d.G mi viene in mente) che rimanga anonimo nei suoi sostenitori e più di una campagna di volantinaggio per iniziare non mi viene in mente.....attacchiamo locandine in giro per il comune (di notte ovviamente) e lanciamo volantini ovunque...così sancirei la nostra nascita...che ne dite??...certo rimanere anonimi dopo averlo postato sembra una barzelletta..ma anonimo intendo nei confronti del vil volgo....da questo blog deve nascere un movimento...almeno nessuno ci potrà dire che non abbiamo fatto nulla per dare uno stop a questo scempio....io ho lanciato l'idea...che ne pensate voi??.....

Merola ha detto...

Cassio: prendi "fiato" quando scrivi. Passa la voglia di leggerti!!

cassio ha detto...

...allora non leggermi...vivimi, uh!...direbbe kevin farfalla!!!...ero un pò esagitato in effetti ma se leggeva dai...sei tu che nun me stai dietro....valanghe di seesso!!!...e ricordati..se il mio temperamatite avesse la gonna lo nasconderei!!

bè, non vai oltre questo commento meramente sintattico??..usa sta capoccia che sennò fra du anni te tocca arcomincià dall'alfabeto...uh!!

caronte74 ha detto...

Sono appena rientrato a casa dopo un malinconico giretto in macchina e, transitando tra San Terenziano e Collazzone sulle morbide note di Wes Montgomery mi sono chiesto se i collazzonesi fossero realmente consci del CULO che si ritrovano per il solo fatto di vivere su un posto così tranquillo e immerso nel verde. Leggendo i post però, credo che qualcuno preferisca le piazze più... commerciali. Vi piacerebbe un Collazzone similpontesangiovanni? Passare da un paese a vocazione "agrituristica" a commerciale è uno schìoccar di dita... Ma attenzione perchè se non vi dovesse piacere non si torna indietro...

cassio ha detto...

Caronte è in vena....ma un malinconico giretto tra san terenziano e collazzone lo fà solo uno di san terenziano o collazzone....o qualcuno molto vicino a questi ultimi...non certo uno di perugia...la tua presentazione è stata convincente ma la tua presenza assidua no....perdona il mio scetticismo, sono un disilluso.
Chi sei, nome e cognome, stato civile o fuori dalle palle!!!...niente, ho provato a fare il duro.....ma non mi viene bene....però non sono convinto che tu non conosca qualcuno di noi o non abbia alcun legame con noi...sei sicuro di essere chi dici di essere?...stasera ero transeunte figaro...a proposito dove seeeiiii???? con caronte74 verrebbe fuori una bella conversazione!!

RIVOGLIAMO PAOLETTO ER CAVALLARO!!!!

baldoni ha detto...

Ho colto le divertenti citazioni di "Io vi dichiaro marito e marito"...il film più esilarante dell'ultimo anno!!!

...e se mettessimo anche lui nella spazzatura?

SoanA ha detto...

Finalmente oggi ho capito che dovevo aggiornare la main page del blog tra i preferiti e che ti ritrovo? Un nuovo post con un accesissimo dibattito di notevole spessore: grande Mauro!

@ Caronte: Non cacare fuori dalla tazza!
Intendo dire: non esageriamo!
Va bene tutto quello che dici solo che non ti far prendere dall’eccessiva malinconia o non essere troppo pessimista, che poi ti devi prendere due Roipnol per tirarti su di morale.
(Per la vena creatice di Cassio non ci sono medicine: lo sconosciamo e’ un uomo di passione e lo vogliamo cosi’).

Va bene lo scenario post-bellico, post-bomba atomica, post-tutto che hai descritto ma paragonare il nostro Comune a Perugia (citta’ nella quale sono residente e vivo da venticinque e rotti anni) me pare un po’ fuorviante … ma giusto un po’.
Concordo sul fatto che ci vorrebbero maggiori vincoli paesaggistici, che ci vorrebbero regole serie sull’edilizia, che ci vorrebbe tutto … ma come dice il norvegese, se nulla si fa, nulla si cambia (in meglio si spera).
Concordo anche con cio’ che dice Cassio, e cioe’ che il vero problema collazzonese (e direi di gran parte dell’ Umbria) e’ l’imprenditoria che non c’e’ o se c’e’ non e’ cosi’ lungimirante come ci si aspetterebbe.

Quindi, qualcosa, secondo me, per far si’ che Collazione non diventi una citta’-fantasma (meglio dire paese no Caronte?) modello Tombstone, va fatto.
Ora possiamo discutere su cosa fare, possiamo esprimere il nostro disappunto su come queste cose vengono fatte, ma qualcosa dobbiamo fare.
E come sempre accade se chi fa fa male, beh qualcosa pero’ ha tentato di fare.
Poi e’ troppo facile criticare a posteriori.
Perche’ se c’e’ questo amore viscerale per il paese nessuno fa niente per il paese?
--- Esempio: perche’ tutti vogliamo la festa del Paese l’estate e tutti noi (e non prendiamo la scusa del lavoro) ce ne sbattiamo matematicamente se non il 1 agosto, quando ri-inizia? ---
La torre del paese, per quanto si mormora al bar e in altri fori competenti, sia stata affidata ad un privato con un’ asta fittizia, per lo meno ora e’ stata ristrutturata e non lasciata alla sua funzione di cacatoia per piccioni.
(Non vedo come il Comune poteva ristrutturarla a proprie spese)

Per quante bombe-carta, attacchi kamikaze, cassonetti incendiati noi produrremmo come atto di resistenza verso questa gestione terroristica della politica collazzonese, nulla potra’ andar meglio finche’ non cambiera’ la nostra mentalita’.

cassio ha detto...

@dentone...fico vero il film!?...allora guardate pure funeral party...pure questo è da star male!!!

@sonny quella del foro competente è splendida però devo rimembrarti un piccolo dettaglio che ti è sfuggito...la torre non era una cacatoia per i piccioni ma una scuola materna...sfrattata per i lavori di ristrutturazione post asta...sull'integralismo di caronte74 non sono assolutamente daccordo anche se i paragoni con pg stonano effettivamente....no bombe, ma parole scritte nero su bianco, no cassonetti incendiati ma dibattito...

Comunque caronte dopo la mia digressione sulla sua identità non si è fatto più risentire...
Portando la notte consiglio dico che potrebbe essere un amico del crucco....

SoanA ha detto...

Grande Cassiosky, era tempo che non avevo un botta-risposta sul blog con tale velocita'.

Confesso un po' di ignoranza relativamente alle vicende pre-vendita della torre, ma confermo il mio pensiero relativamente al fatto che l'intervento dei privati e’ spesso l’unica via possibile per salvare edifici altrimenti destinati al degrado totale (visto le pingui tasche di molte amministrazioni pubbliche).

Per quanto riguarda il discorso sulle bombe, cassonetti ecc. ecc., era ovviamente un’ esagerazione ironica, volta a sottolineare che, secondo me, i gesti “eclatanti” sono importanti, ma sono piu’ importanti i piccoli fatti quotidiani, le piccole scelte di vita compatibili con il nostro amore per il paese, le piccole o grandi iniziative che ogni singolo prende in buona fede, credendo di fare qualcosa di utile anche per il paese.

cassio ha detto...

hola sonny....inizio ad essere un pò confuso...io difendo il pubblico e tu il privato ma chi è di dx e chi di sx....ma soprattutto esistono più???

c'ho due palle oggi esagerate...fortuna è venerdi!!!!!

cassio ha detto...

bene...don chisciotte è il figaro...o un compagno..poco cambia....chi sei don chisciotte??

Checca ha detto...

Non so chi sia Don Chisciotte (dubito che sia Paolo) ma finalmente c'è qualcuno che scrive qualcosa di sensato!
Scherzo Cassio, condivido stranamente ogni tua parola e anche quello che scrive Caronte! E, come sempre, dissento assolutamente col Soana.
Tornando a Don Chisciotte (che non sono io, caro Baldoni), compagno o meno, quella canzone è stupenda e anche calzante... bravo Don Chisciotte!

SoanA ha detto...

Non credo che essere di sinistra nel 2008 significa essere comunisti!
E’ molto diverso, per dirla all’americana, essere democratici o repubblicani, dall’essere comunisti o fascisti.
Se per essere di sinistra si intende essere “progressisti”, allora si’, credo che non possiamo nasconderci dietro ad un dito rispetto alle sfide del futuro ed essere conservatori su tutto e sempre, credo anzi che Collazzone, come ogni altro posto del mondo, debba sapersi rinnovare per poter continuare ad essere un posto inserito e vivo nel contesto politico-sociale che ci circonda.

Poi su come il paese si debba rinnovare si puo’ discutere, ripeto, e ragionare sulle modalita’, ma non credo che si possa essere sempre uguali a se stessi, non e’ nella natura, la natura e’ evoluzione e adattamento della specie: cio’ vale per la singola persona e per la societa’ piu’ in generale.

cassio ha detto...

@sonny: assolutamente daccordo con la teoria evoluzionistica ma dico solo che evolversi e progredire non per forza significa deturpare e non per forza significa creare introiti o quant'altro...riguardo dx o sx io facevo na battuta...e concordo infatti con te...la crescita e l'evoluzione di un borgo medievale non può prescindere dalla conservazione storico culturale delle proprie radici ergo delle proprie peculiarità...ripeto, non credo che costruire sia un passo inevitabile per lo sviluppo del paese o per lo meno per il suo stare al passo coi tempi anzi, credo che il non costruire sia una marcia in più, il ritagliare uno spazio all'interno di una massificazione d'intenti e di progetti è una valorizzazione e una crescita. Collazzone non è adatto allo sviluppo orizzontale tipico di un paesaggio pianeggiante...quale attività se non turistico culturale può avere spazio? se costruiamo per avere persone ergo forza lavoro dobbiamo pensare che chi verrà ad abitare al paesello per andare a lavorare dovrà per forza spostarsi...quindi non ci verrà ad abitare...è il ragionamento a monte che è sbagliato secondo me. collazzone non avrà mai introiti sostanziosi se non dalla valorizzazione del patrimonio storico, al massimo lavoro e movimento lo può portare qualche struttura ricettiva ma il discorso è sempre lo stesso...se voglio vedere un piccolo borgo non c'è bisogno che ci dorma dentro...ci vado con la macchina ma per andarci devo essere sicuro di vedere qualcosa di particolare, qualcosa che quasi non c'è più...se a pienza ci fosse un paraborgo attaccato e quattro o 5 ecomostri ma chi cazzo ci andrebbe più??!!...conservare e valorizzare quello che abbiamo, anche se è poco fra 20 anni sarà tantissimo. Riguardo lo spopolamento il problema oltre alle nostre situazioni, è dell'umbria in generale...perchè a pg c'è tutta questa offerta di lavoro? io se ci fosse stata sarei rimasto volentieri...e ritorniamo sempre al basso profilo imprenditoriale...

baldoni ha detto...

Mamma mia che tastiere bollenti!!!!

caronte74 ha detto...

Cassio condivido ogni singola sillaba del tuo ultimo post. Riguardo la mia identità non ho nulla da nascondere, vale per filo e per segno quanto dichiarato in precedenza. A dire il vero una palla l'ho detta: Non ascoltavo Wes Montgomery ma Herbie Hancook...
Baldoni: Agilulfo ben si sposa con lo spirito del blog.

Mauro ha detto...

Dibattito animato e interventi coincisi finora...bene!
Vorrei precisare alcune mie parole spese nel post della homepage, e con l'occasione ribadisco che sono fiducioso che nuovi edifici siano realizzati, sono sinonimo di crescita, ma l'impatto ambientale merita parecchia attenzione, dato che una casa non si cancella come si potrebbe fare sulla carta!Piuttosto che dell'"intorno" di Collazzone vorrei parlare del centro di Collazzone, vero BORGO MEDIOEVALE: le mura castellane sono state restaurate, anche il campanile, alcuni edifici del centro, facendo un buonissimo lavoro; si permette tuttavia di montare un condizionatore di fronte a una bellissima torre del duecento (salvo poi dargli una mano di pittura), oppure avete visto che colate di cemento ci sono nei vicoli? e gli infissi? l'alluminio trionfa!E la nostra piazza? beh qui mi soffermo: pavimentata circa 20 anni fa dispone di circa 15 posti auto a tempo; a me piace, e non so se vi ricordate come era prima...Come si presenta ai nostri occhi? Un piccolo esempio di malcostume, parcheggio selvaggio, imbrattata di olio e gomme, mattoni rotti, un tetris di veicoli di ogni tipo; allora sì: DEGRADO! Quindi la domanda è? perchè la segnaletica non è rispettata e fatta rispettare? c'è il valore sociale e simbolico di un luogo dove siamo cresciuti, ci sono regole, ci sono i vigili, non me ne so fare una ragione. Non mi si venga a dire poi: "...e dopo, le botteghe, il bar, la banca va via..": ma se alcuni dei posti auto di cui sopra sono occupati fissi (manca solo scrivere il n. di targa per terra) dagli addetti dei vari esercizi, tanto per mostrare attenzione al cliente...
Allora si dice che il paese si svuota, muore, e si duplica il paese poco fuori le mura, perchè magari lì varrà la pena spenderci dei soldi per una cosa ben fatta e ben tenuta: alle condizioni del centro storico noi ci avremo anche fatto l'occhio, ma chi, di fuori, deve investire soldi in un appartamentino ci guarda e bene!
Fino agli anni '50 la nostra campagna era popolata, ma anche il paese era pieno; ben venga nuova gente, ma cosa vedremo fra 10 anni? un network campagnolo di villette/agriturismi/borghi/.. con il centro abbandonato? Sarebbe uno sbaglio difficilmente rimediabile.

Sono stato prolisso, chiudo qui...da domani nuovo post!

Mauro ha detto...

Ah, dimenticavo: a proposito della nostra piazza dispenso Alessia e Jessi (strana accoppiata...) da ogni responsabilità!